IMPIANTI DI SGUSCIATURA E SELEZIONE MANDORLE

Nuove tecnologie - Pochissimo ingombro - Buona produzione - Ottima qualità di lavorazione

 

SELECTOR 500 fino a 500 Kg/h di mandorle in guscio 

 

SELECTOR 750 fino a 800 Kg/h di mandorle in guscio 

 

SELECTOR 1000 fino a 1.100 Kg/h di mandorle in guscio 

 

SELECTOR 1500 fino a 1.700 Kg/h di mandorle in guscio 

L’impianto riportato sotto è una sgusciatrice a quattro cilindri, produzione massima 2.000 Kg/h di mandorle in guscio. Il selettore è un modello 1000.

1 - Supporto sostegno Big Bag

2 - Tramoggina e coclea

3 - Elevatore

4 - Tubi di carico tramoggia

5 - Sgusciatrice

6 - Coclea di estrazione

7 - Elevatore prodotto

sgusciato

8 - Tubo di alimentazione        selettore

9 -  Selettore

10 - Ciclone per gusci di ripasso

11 - Ciclone per frutti di recupero

12 - Ciclone aspirazione gusci leggeri

13 - Ciclone recupero frutti da crivello

14 - Quarto stadio

15 - Crivello selettori frutti

16 - Uscita frutti

17 - Quadro elettrico


Il selettore oltre ad essere abbastanza compatto ha la possibilità di poter aprire tutti gli sportelloni delle due fiancate

 

All’esterno della cofanatura si hanno:

- il quarto stadio

- il crivello selettore

- le bocche di uscita dei materiali:     

- i frutti dalla produzione     

- le mandorle non totalmente sgusciate         

- frutti piccoli e rotti   

- granuli di gusci.

 

Le mandorle non totalmente sgusciate sono una quantità minima e vanno ripassate nella sgusciatrice durante la lavorazione.

 

 

 

 

Nella cofanatura a fianco al quarto stadio sono applicati tre tastierini con display per il controllo dei contagiri che permettono le regolazioni del primo, terzo e quarto stadio in modo da ottenere una ottimale separazione tra gusci e frutti. Gli altri tastierini sono applicati nella cofanatura in prossimità degli altri stadi di selezione.

 

 

 

 

Immediatamente sopra il crivello è posizionata una canaletta dove scorrono i frutti in uscita dal quarto stadio, una valvola è azionata dall’operatore in modo che  il flusso è deviato per riportarlo al primo stadio, questa operazione va fatta quando la macchina non è del tutto a regime.


 

 

 

 

Sul lato opposto dell’impianto, da dove escono i frutti, si trova il secondo stadio della macchina per il recupero dei frutti che si trovano ancora tra i gusci prima di essere espulsi. Una coclea trasferisce i gusci all’esterno del fabbricato.

 

 

 

 

 

 

 

 

La lunghezza della coclea può essere variata secondo il punto di trasferimento dei gusci.


Sgusciatrice a cilindri

 

 

 

 

Questo nuovo sistema di cilindri consente di realizzare una serie di macchine con capacità produttive adatte alle diverse esigenze degli utilizzatori. La macchina che vediamo sopra è a quattro cilindri, la produzione può variare da 250 a 2.000 Kg/h secondo la portata dell’impianto di selezione. Le sgusciatrici possono essere prodotte anche ad un solo cilindro con capacità produttiva di 250 fino a 500 Kg/h, oppure ad una massimo di 8 cilindri con capacità massima di 4.000 Kg/h.


 

 

 

 

Come si nota nella parte alta della macchina è posizionata una tramoggia di accumulo per le mandorle in guscio, nella parte inferiore della tramoggia una coclea dosatrice alimenta i cilindri i quali scaricano il prodotto sgusciato della tramoggia inferiore di raccolta convogliandolo nella coclea di trasferimento. Quattro montanti verticali reggono la macchina, nelle loro estremità inferiori sono fissate delle flange di appoggio al pavimento, corredate di viti per il livellamento e fori di bloccaggio mediante tasselli. 


 

 

 

 

Principali caratteristiche dei cilindri:

- diametro esterno 600 mm

- rullo interno 300 mm

- lunghezza 1.200 mm

- 5 spranghe per ogni cilindro che si possono registrare con facilità avvicinandole al rullo o distanziandole al fine di ottimizzare la produzione lasciando integro il prodotto.

Grazie a innovative soluzioni tecniche ed a diversi collaudi realizzati appositamente dall’azienda sono stati apportati significativi interventi che consistono nell’ avere migliorato il diametro del cilindro e il tipo di scanalature nel rullo; forme particolari nelle spranghe hanno consentito di aumentare la produzione senza danneggiare i frutti. Le innovazioni meccaniche  integrate al controllo del sistema elettronico hanno reso possibile i migliori risultati anche variando  il numero di giri del rullo e della coclea di alimentazione con molta facilità direttamente dal quadro elettrico. Per eventuali corpi estranei di grosse dimensioni all’interno dei cilindri è facile aprire o smontare le griglie degli stessi in pochissimo tempo. Un’accorgimento importante che rende le macchine più performanti è l’utilizzo di trasmissioni con motoriduttori a bagno d’olio.

 

 

 

 

Principali vantaggi:

 

- non occorre umidificare le mandorle

- non occorre essiccare i frutti dopo la selezione

- non esistono problemi con il mallo

- eventuali piccoli spezzoni di rami non creano problema al ciclo di lavorazione

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